Combinando prospettive e metodologie proprie della storia culturale della politica e della storia delle istituzioni, l�autore analizza l�operato dei funzionari locali del Regno d�Italia napoleonico nell�organizzazione delle festività civiche per mettere in luce da un lato l�autorappresentazione del potere politico napoleonico, alla perpetua ricerca di legittimazione, dall�altro le pratiche di formazione e sorveglianza di un adeguato "spirito pubblico" fra la popolazione. Il quadro che ne emerge dimostra che le ricorrenze di forte valore simbolico sono un banco di prova anzitutto per la lealtà e l�affidabilità degli amministratori stessi, indispensabili rappresentanti dell�autorità politica e mediatori fra questa e le realtà locali.
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