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Resumen de Quale politica industriale per l’auto in Italia

Enrico Ceccotti

  • L’articolo offre una lettura complessiva e ricchissima della situazione della FIAT e delle responsabilità storiche a riguardo dei decisori politici italiani. La FIAT è una multinazionale che non può solamente competere generalizzando la sua condotta a Pomigliano e Mirafiori, che ha costituito l’orizzonte esclusivo del governo Berlusconi, o puntando solo sulla finanza e i quartier generali americani dopo l’acquisto di Chrysler. Per far questo, però, l’Italia deve predisporre politiche industriali nuove, non basate sugli inventivi e la cassa integrazione, ma sulla programmazione territoriale e nazionale di innovazioni ambientali, produttive, di trasporto pubblico ecc. Le politiche industriali sono ormai tornate in auge ovunque, e anche la ue dovrebbe ormai tenerne conto prefiggendosi di coordinare l’industria Automotive nel continente in modo che gli Stati e le Regioni non siano lasciati soli nel realizzarle, evitando così competizioni fiscali e social dumping al ribasso, o inutili ridondanze.


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