Le relazioni industriali negli USA corrispondono alla teoria liberista del laissez-faire per cui «the best thing the State can do for Labor is to leave Labor alone», in cui l’intervento pubblico è eccezione rispetto alla condizione di uguaglianza “naturale” del singolo. Ciò presuppone una contrattualizzazione delle regole.A partire da tali premesse l’autore analizza le controversie e i conflitti che tale filosofia generale comporta, e si sofferma successivamente sul fenomeno del notevole ridimensionamento della sindacalizzazione a partire dagli anni ’50.
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