Le politiche di austerità, agendo da freno e non da stimolo all’attività economica, rallentano nel breve periodo gli affari e generano costi sociali. È per questo che tutti gli economisti – e non solo i keynesiani – sono sempre stati consapevoli che l’austerità si può adottare tutt’al più in periodi di crescita, non certo in fase di recessione, come invece è stato fatto negli ultimi anni, seguendo la bizzarra idea dell’austerità espansiva. Una tesi oggi messa pesantemente in discussione persino dai suoi più convinti turiferari.
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