The contribution proposes to furnish some criteria for a correct administration of ecclesiastical goods, in conviction that canonical discipline, being the fruit of praxis and a centenarian reflection, could furnish pertinent and useful indications also in the current ecclesial and economic framework, in which financial goods have an increasing importance. After a brief reference to the concept of administration, therefore, there are listed some criteria that have been particularly inferred from cann. 1279-1289. An elaboration follows on some of these criteria concerning the administration of goods, such as: autonomy and collaboration between the different juridic persons, the correct attribution of goods, participation in decision-taking, legitimacy and transparency, the proper "administration" of economic flows, and evangelical sobriety.
Il contributo si propone di fornire alcuni criteri per una retta amministrazione dei beni ecclesiastici, nella convinzione che la disciplina canonica, frutto di una prassi e di una riflessione secolare, può fornire indicazioni pertinenti e utili anche nel contesto ecclesiale ed economico attuale, in cui hanno sempre più importanza i beni finanziari. Pertanto, dopo un breve cenno al concetto di amministrazione, vengono elencati alcuni criteri desunti in particolare dai cann. 1279-1289. Ci si sofferma poi su alcuni di questi criteri nell'amministrazione dei beni, quali: l'autonomia e la collaborazione tra le diverse persone giuridiche, la corretta attribuzione dei beni, la partecipazione nelle decisioni, la legalità e la trasparenza, la corretta "gestione" dei flussi economici, la sobrietà evangelica.
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