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Resumen de Quanto è inemendabile l’esperienza? Realismo, senso comune e scienza della mente

Edoardo Fugali

  • italiano

    In questo contributo tento di usare la nozione di inemendabilità percettiva proposta da Ferraris per opporla al riduzionismo dominante negli approcci mainstream in filosofia della mente e scienza cognitiva. In particolare il mio scopo consiste nell’impugnare l’idea che l’esperienza non sia altro che il prodotto dell’attività del cervello e che la psicologia del senso comune sia una teoria fuori moda da rimpiazzare con le acquisizioni delle neuroscienze. La rivalutazione della fenomenologia di Husserl e Merleau-Ponty nell’ambito dell’approccio sensorimotorio avallato dai sostenitori della scienza cognitiva incarnata fornisce il quadro di riferimento teorico in cui intendo sviluppare la tesi secondo cui l’emendabilità concerne più le condizioni dell’azione e della percezione che il loro esercizio concreto. Le negoziazioni che intratteniamo con le caratteristiche basilari del nostro ambiente si sviluppano lungo un processo di continue correzioni virtualmente infinito, sebbene circoscritto da limiti ecologici e temporali.

  • English

    In this paper, I attempt to oppose the notion of perceptual unamendability proposed by Ferraris to the reductionism dominating the mainstream approaches in the philosophy of mind and cognitive science. In particular, my purpose is to challenge the idea that experience is nothing but the product of the brain and that common sense psychology is a theory out of fashion that has to be replaced with the acquisitions of neuroscience. The revaluation of Husserl’s and Merleau-Ponty’s phenomenology in the context of the sensorimotor approach (confirmed by the supporters of embodied cognitive science) provides the theoretical framework in which I intend to develop my theory. According to my thesis, the amendability concerns the conditions of action and perception more than their practical exercise. The negotiations we make with the basic features of our environment are developed through a process of continuous corrections which is virtually infinite, although restricted by ecological and temporal limits.


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