Uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia a misura di minori: la sfida (in)compiuta dell'Unione europea nei casi di sottrazione internazionale

• Autores: Maria Caterina Baruffi
• Localización: Freedom, Security & Justice: European Legal Studies, ISSN-e 2532-2079, Nº. 1, 2017, págs. 2-25
• Idioma: italiano
• Títulos paralelos:
  • A child-friendly area of freedom, security and justice: The (un)completed challenge of the European Union in international abduction context
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• Resumen
  • English

    Children’s rights are addressed in various international instruments and in Brussels IIa Regulation (No 2201/2003). Having regard to EU competence in private international law issues related to family matters, Member States were requested to ratify the relevant Hague Conventions. In particular, the 1996 Convention on measures for the protection of children complements the Brussels IIa Regulation, by providing rules on the determination of the applicable law. Especially in cases of international child abduction, national authorities are called to adopt decisions by applying and coordinating all relevant provisions with the aim of ensuring the protection of children’s rights and their best interests. Against this background, the 2016 proposal for recast of the Brussels IIa Regulation suggested amendments in order to improve its effectiveness

  • italiano

    La tutela dei diritti dei minori è oggetto di varie convenzioni internazionali e del regolamento Bruxelles II bis (n. 2201/2003). Con riguardo alle competenze dell’Unione europea nell’ambito del diritto internazionale privato relative alle questioni familiari, gli Stati membri sono stati invitati a ratificare le pertinenti Convenzioni dell’Aia. In particolare, quella del 1996 sulle misure per la protezione dei minori completa il regolamento Bruxelles II bis, inserendo regole sulla determinazione della legge applicabile. Nei casi di sottrazione internazionale di minori, le autorità nazionali sono chiamate ad adottare decisioni applicando e coordinando tutte le normative rilevanti con l’obiettivo di garantire la tutela dei diritti dei soggetti più deboli e del loro interesse superiore. In questo contesto, la proposta di rifusione del 30 giugno 2016 prevede modifiche al regolamento Bruxelles II bis al fine di migliorarne l’efficacia.