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Resumen de Approvvigionamento dei laterizi nei cantieri palatini

Évelyne Bukowiecki, Ulrike Wulf-Rheidt

  • English

    Starting from the typical example of the construction of the imperial residences on the Palatine, this paper provides some general reflections on the organisation of those building works of the imperial period where brick was the material of choice. Through the observation of processes of standardization, both in the production of brick and its use in construction, a close relationship is suggested between the choice of material and imperial power. In order to illustrate how a perception of the ‘monumentality’ of an architectural project could also depend on the efficient control of the whole building process, it was decided to present some of the interpretations developed during the overall analysis of the brick stamps found in four of the major buildings of the Palatine (Domus Severiana, Stadio, Domus Augustana, and Domus Flavia), and recently published. After presenting the main sources of the bricks employed on the Palatine, hypothetically identified during recent research in the Middle Tiber Valley aimed at locating the figlinae which specialised in the urban market, in the conclusions some new considerations are proposed, albeit very theoretical and preliminary, regarding the supply of brick to the building works on the Palatine, most likely organised around an infrastructure network that might have constituted the Portus Licini.

  • italiano

    A partire dell’esempio caratteristico della costruzione delle residenze imperiali sul Palatino, si propone in questo contributo una riflessione generale sull’organizzazione di questi cantieri, dove si è scelto, per il periodo imperiale, il laterizio come materiale di predilezione. Si suggerisce, attraverso l’osservazione dei processi di standardizzazione, sia nella produzione del laterizio che nella sua messa in opera, un legame stretto tra scelta del materiale e potere imperiale. Per illustrare come la percezione di “monumentalità” di un progetto architettonico potesse dipendere anche del controllo efficiente dell’intera catena di produzione della costruzione, si è scelta di presentare una parte delle considerazioni interpretative sviluppate in occasione dell’analisi complessiva dei bolli laterizi ritrovati nelle strutture di quattro dei maggiori monumenti palatini (Domus Severiana, Stadio, Domus Augustana e Domus Flavia), recentemente pubblicate nel loro complesso. Dopo la presentazione delle principali zone di provenienza dei laterizi impiegati sul Palatino, ipoteticamente dedotti dai recenti lavori realizzati nella media valle del Tevere riguardanti la localizzazione delle figlianae specializzate nel mercato urbano, si propongono in conclusione alcune nuove considerazioni, ancora molto teoriche e provvisorie, sulla probabile articolazione dell’approvvigionamento in laterizio dei cantieri palatini intorno ad una rete d’infrastrutture varie che poteva costituire il Portus Licini.


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