I trattati mega-regionali, come il Partenariato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti, costituiscono la nuova generazione di trattati di libero scambio e investimento, in grado di accrescere il potere societario e limitare lo spazio politico. Essi rappresentano una nuova forma di costituzionalismo che rinforza il potere del capitale nel lungo periodo, attraverso l’imposizione di riforme neo-liberali. Questo contributo analizza le pretese dei trattati mega-regionali in merito alla crescita dell’occupazione, identifica le forze che spingono in loro favore, evidenzia i privilegi societari e la scarsa protezione garantita ai lavoratori, e individua alcune delle conseguenze che i trattati mega-regionali potrebbero avere sui lavoratori stessi. In conclusione, sono presentate alcune considerazioni circa le strategie a disposizione di lavoratori, e rispettive organizzazioni, in risposta a tali accordi.
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