Mina Ahadi, Cinzia Sciuto (comp.)
Nel dibattito che ciclicamente si riapre in Occidente riguardo al velo, al burqa e al burkini non possiamo trascurare un fatto fondamentale: gli indumenti di cui stiamo parlando non sono semplici ‘pezzi di stoffa’, ma dei simboli di oppressione, strumenti di una specifica battaglia politica. È anche attraverso il loro sdoganamento in nome di una malintesa libertà individuale, infatti, che l’islam politico cerca oggi di ottenere spazio e visibilità in Europa.
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