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Il contributo di innocenzo III alla formazione della cultura giuridica occidentale: In particolare in relazione al noto principio «rei publicae interest ne crimina remaneant impunita»

  • Autores: Cesare Edoardo Varalda
  • Localización: Vergentis: revista de investigación de la Cátedra Internacional conjunta Inocencio III, ISSN-e 2445-2394, Nº. 3, 2016 (Ejemplar dedicado a: Innocent III and his time (vol.II): from "absolute" papal monarchy to the Fourth Lateran Council), págs. 144-169
  • Idioma: español
  • Enlaces
  • Resumen
    • English

      Within the period so called renovatio, many principles contained in the Roman legal sources have been explained in a new and innovative way, influencing the history of juridical thought and contributing to the development of the European legal experience. In fact, the principle "Rei publice interest it crimina remaneant impunita" (mentioned in two decretals of Innocent III: i.e. the Inauditum in 1199 and i.e. the Ut famae in 1203) has an essential role in the development of the conceptual system of modern criminal law. The content of this study will be, on the one hand, the detailed study of historical iter by which this principle has been consolidated and has been embraced by canonical experience and, more generally, in the Western one; on the other hand, it will analyse both from a technical and a metagiuridico point of view the origin of such formula and on the contribution that Christian theology might have given by clarifying and specifying its meaning.

      Therefore, it’s clear the importance of this principle in the development of the European legal system and, broadly, in the Western legal experience.

    • italiano

      Durante il cosiddetto periodo della renovatio, molti principi tratti dalle fonti del Diritto Romano sono stati compresi in una manieria nuova e innovativa, influenzando la storia del pensiero giuridico e contribuendo al progresso dell’esperienza giuridica europea. Infatti, il principio "Rei publice interest it crimina remaneant impunita" (del quale si fa menzione in due decretali di Innocenzo III: i.e. la Inauditum nel 1199 e la Ut famae nel 1203) ricopre un ruolo fondamentale nello sviluppo del sistema concettuale del moderno Diritto Criminale. Il contenuto di questo lavoro di ricerca sarà, da una parte, lo studio dettagliato dell’iter storico attraverso il quale questo principio si è consolidato ed è stato adottato dall’esperienza canonica e, più in generale, da quella occidentale;

      dall’altra, analizzerà da un punto di vista sia tecnico che metagiuridico l’origine di una tale formula ed il contributo che la Teologia cristiana deve aver dato chiarendo e specificando il suo significato. Peraltro, è chiara l’importanza di questo principio nello sviluppo del sistema giuridico europeo e, più in generale, nell’esperienza giuridica occidentale.


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