Mesina, Italia
Trascorso qualche anno dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, risulta interessante la verifica dell'inveramento delle garanzie penali nell'attuazione della politica criminale europea attraverso l'analisi degli atti normativi dell'Unione in materia penale ad oggi disponibili. Tuttavia, l'architettura a "sovranitá sovrappo- ste" che caratterizza l'Unione unitamente alla logica funzionalista che ne orienta l'azione impediscono, al livello sovranazionale, di apprezzare le garanzie penali nella medesima consistenza che esse assumono (o dovrebbero assumere) nell'or- dinamento nazionale. Si tratta di una considerazione che riguarda, innanzitutto, il principio di lega lita sotto il duplice profilo della riserva di legge e della sufficiente determinatezza, ma che trova riscontro anche con riferimento al principio di offensivitá e ai canoni della proporzione e necessitá, che dovrebbero condurre all'impiego dello strumento penale come extrema ratio.
SOMMARIO: 1. Valori, principi generali e diritti fondamentali: alcune precisazioni. - 2.
Contesto valoriale dell'Unione europea e principi politico-criminali nazionali. - 3. La politica penale dell'Unione europea negli intenti della Commissione. - 4. Il principio di legalitá e l'annosa questione del deficit democratico delle fonti normative europee. - 4.1. Violazioni latenti della riserva di legge? - 4.2. La determinatezza delle norme penali europee e i suoi rifles si sulla complessiva dimensione del principio di lega lita. - 4.2.1. Una prima verifica sulla determinatezza delle direttive in materia penale. - 4.2.2.
Deterrninatezza e competenza penale accessoria deB'UE. - 4.2.3. La determinatezza delle norme di sanzione europee. - 4.3. Il divieto di analogia e di retroattivitá delle norme in malam partem. - 5. I principi di materialitá e offensivita negli obblighi di penalizzazione europei. - 6. I principi di personalitá della responsabilitá penale e di colpevolezza. - 7. La politica criminale europea tra logiche funzionaliste ed extrema ratio.
After a few years since the Lisbon Treaty came into force, it is now high time to evaluate how the fundamental guarantees in criminal law are being enforced in the European criminal policy. Nevertheless, the European architecture and the func- tionalist approach influencing the EU policy make it difficult to appreciate the penal guarantees in the same manner in which they are valued in the nationallegal system. This consideration primarily applies to the nulla poena sine lege principie in terms of the rule of law and legal certainty. However, this consideration also involves the principie of offensiveness and the rules of proportionality and subsid- iarity which should guide the EU criminal policy.
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