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Il filtro di Dante: l’impronta di Gustave Doré dal cinema muto al digitale

    1. [1] University of Salerno

      University of Salerno

      Fisciano, Italia

    2. [2] Università degli Studi Salerno
  • Localización: Dante e l'arte, ISSN-e 2385-5355, Vol. 3, 2016 (Ejemplar dedicado a: Dante e il cinema I), págs. 11-38
  • Idioma: italiano
  • Enlaces
  • Resumen
    • English

      Numerous studies in criticism, historiography and aesthetics have looked at the extent of Dante’s iconopoetic corpus. The proliferation of images in the Commedia has been condensed into symbols and icons enclosed in the collective imagination by Gustave Doré’s illustrations, whose language, enhancing the universal character of literary culture (Abruzzese 2007), proved to be a model for subsequent translations from silent films to contemporary digital transmedia, including videogames.

    • italiano

      Numerosi studi in ambito critico, storiografico ed estetologico hanno chiarito la portata iconopoietica del corpus dantesco. La proliferazione di immagini nella Commedia è stata condensata in simboli ed icone incistate nell’immaginario collettivo dalle illustrazioni di Gustave Doré, il cui linguaggio, valorizzando i caratteri dell’universalità della cultura letteraria (Abruzzese 2007), si è rivelato modello per le successive traduzioni cinematografiche nell’era del muto fino alla transmedialità digitale contemporanea, tra sperimentazioni e videogame.


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