In this contribution we eould like to propose some possible connections between one of the neuroscientific approahes to the study of language - namely the so called embodied language approach - and some of the topics present in the Encyclical Laudato si' of Pope Francis, to which this thematic issue is dedicated. After some brief methodological considerations, aimed at clarifying the specific sense of the attempt that will be developed in what follows, we will first briefly present the main points of embodied language theory, mainly drawing its fundamental implications without entirely overlooking the empirical evidences that support this approach. Then, we will try to enucleate the consequences of the neuroscientific approach to language for a more general philosophical and anthropological level. Finally, these consequences will be put in relation with some of the topics and tenets characterizing the mentioned Encyclical.
In questo contibuto vorremmo proporre alcune possibili connessioni tra uno degli approcci neuroscientifici allo studio del linguaggio umano - precisamente l'approccio del "linguaggio incarnato" (embodied language) - e alcuni dei temi presenti nell'enciclica Laudato si' di Papa Francesco a cui questo volume monografico 'e dedicato. Dopo alcune brevi considerazioni metodologiche, volte a chiarire il senso specifico del tentativo che saràsviluppato in ciò che segue, procederemo dapprima presentado in maniera snella i punti principali della teoria del linguaggio incarnato, evincendone soprattutto le implicazioni fondamentali senza però trascurare la base empirica su cui questo approccio poggia. Quindi, tenteremo di enucleare le conseguenze che questo approccio neuroscientifico al linguaggio può avere su un livello più filosofico ed antropologico generale. Queste conseguenze saranno poi messe in relazione con alcuni temi che caratterizzano la summenzionata enciclica.
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