Il saggio mette in luce che l’aggiustamento della capacità produttiva alla domanda attesa comporta un cambiamento qualitativo della capacità produttiva, la quale viene trasformata dai produttori allo scopo di acquisire i mezzi di produzione, le competenze e l’organizzazione necessari per produrre beni e servizi nuovi e beni e servizi esistenti in modo nuovo. In particolare, il saggio si concentra sui possibili effetti di lungo periodo derivanti dagli “effetti di ritorno” di tali trasformazioni della capacità produttiva sulla crescita dell’occupazione, dei consumi, della produzione e del reddito. In questa prospettiva teorica, l’investimento viene considerato come una componente autonoma della domanda nel lungo periodo e viene stimato un sistema di relazioni tra investimenti, consumi e occupazione per gli Stati Uniti e l’Italia per il periodo 1960-2013. I risultati suggeriscono che nelle economie a noi contemporanee sono presenti forze decelerative essenzialmente attribuibili alla riduzione dell’uso del lavoro per unità di produzione e agli effetti di tale riduzione sulla crescita del reddito e dell’occupazione.
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