Il sistema italiano non stabilisce, per via legislativa, la garanzia di una retribuzione minima per i lavoratori distaccati, i quali spesso non hanno accesso a condizioni di lavoro dignitose. La ricerca si pone nella logica dell’esame comparativo degli strumenti che possono garantire tali condizioni dignitose ai lavoratori distaccati. Non esistono, come è noto, regole ad hoc che siano utili per mettere in atto tali garanzie per i lavoratori distaccati nel sistema italiano. La retribuzione è il primo elemento che è reso vulnerabile dalla concorrenza transnazionale. I lavoratori distaccati sono spesso coinvolti nei processi di produzione ai livelli più bassi dell’inquadramento contrattuale, con riflessi sulla retribuzione e sulle condizioni generali di protezione. Le soluzioni sono in mano alla contrattazione collettiva, la quale potrebbe fissare delle indennità speciali, quasi risarcitorie, per i lavoratori distaccati o, in alternativa, sono correlate a una definizione per via legislativa del minimo salariale, data la precarietà in cui versano spesso i lavoratori distaccati.
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