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I procedimenti speciali nel labirinto della giustizia costituzionale

  • Autores: Ennio Amodio
  • Localización: Processo Penale e Giustizia: Rivista di dottrina e giurisprudenza, ISSN-e 2039-4527, Nº. 3, 2012, págs. 107-116
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Rise of the Constitutional Review on Negotiated or Curtailed Criminal Justice
  • Enlaces
  • Resumen
    • English

      This article seeks to explore the Constitutional case law dealing with the special proceedings created by the 1989 Italian Criminal Procedure Code. The rulings from the Court resulted in a new feature of the curtailed adjudication held before the preliminary investigation judge (giudizio abbreviato). Moreover the sentence bargaining process does not hinder the court to reject it where they consider the amount of the penalty agreed upon to be inconsistent with the seriousness of the crime. The author argues that a further step has to be taken to protect defendant’s rights in the procedure whereby an arrested accused can be committed for trial simply because of the factual basis stemming from the arrest warrant, thus omitting the determination of the probable cause in a preliminary hearing (giudizio immediato). The Constitutional Court should cancel such an unlawful procedure which forces the defendant to waive his right to challenge the charge in the pretrial stage.

    • italiano

      Questo articolo cerca di esplorare la giurisprudenza relativa ai procedimenti speciali creati dal codice di procedura penale del 1989. Le decisioni della Corte hanno dato luogo ad una nuova isionomia del giudizio abbreviato che si celebra davanti al giudice delle indagini preliminari. Inoltre il patteggiamento per l’applicazione della pena non impedisce al giudice di respingerlo quando ritiene che la pena su cui vi è stato l’accordo sia incongrua rispetto alla gravità del reato. L’autore ritiene che deve essere fatto un altro passo al ine di proteggere i diritti dell’imputato nel procedimento mediante il quale l’imputato arrestato può essere rinviato a giudizio semplicemente sulla base dei fatti risultanti dalla misura coercitiva, così omettendo l’accertamento delle prove suficienti per il rinvio a giudizio nell’udienza preliminare. La Corte Costituzionale dovrebbe far cadere questo illegittimo procedimento che costringe l’imputato a rinunciare al suo diritto di contestare l’accusa nella fase anteriore al dibattimento


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