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In una società democratica non si può costringere il giornalista a svelare le proprie fonti, nemmeno se ha diffuso notizie riservate: Corte e.d.u., Sezione V, 28 giugno 2012, ricc. 15054/07 e 15066/07, Ressiot e altri c. Francia

  • Localización: Processo Penale e Giustizia: Rivista di dottrina e giurisprudenza, ISSN-e 2039-4527, Nº. 1, 2013, págs. 48-55
  • Idioma: italiano
  • Enlaces
  • Resumen
    • Gli ordinamenti nazionali devono assicurare ai giornalisti la massima libertà di divulgare notizie, pur nelle forme previste dall’art. 10 Cedu; così, non sono legittimi atti d’indagine invasivi dell’attività professionale dei reporter o della loro sfera privata, il cui scopo sia individuare l’origine delle informazioni di cui i cronisti sono in possesso. È questo un principio assoluto, che non viene meno neanche nel caso in cui i giornalisti abbiano reso note informazioni riservate riguardanti l’accertamento di un fatto penalmente rilevante.


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