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Le “illusioni applicative” sulla tutela della maternità nella fase cautelare

  • Autores: Eva Mariucci
  • Localización: Processo Penale e Giustizia: Rivista di dottrina e giurisprudenza, ISSN-e 2039-4527, Nº. 3, 2013, págs. 79-85
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • precautionary measures and maternity protection: “operative illusions”
  • Enlaces
  • Resumen
    • italiano

      Con un recente intervento riformatore, il legislatore ha apportato talune modiiche alla materia cautelare: la legge 21 aprile 2011, n. 62 ha novellato l’art. 275, comma 4, c.p.p., estendendo il principio di inadeguatezza della custodia cautelare per le madri con igli conviventi, attraverso l’innalzamento del limite di età dei minori da tre a sei anni. Il provvedimento legislativo ha poi introdotto una nuova disposizione, l’art. 285-bis c.p.p., concernente l’istituzione di strutture per la custodia cautelare delle madri (I.C.A.M.), che, nelle intenzioni, dovrebbero garantire il rapporto genitoriale e la tutela dei minori in un ambiente migliore del carcere. Ma gli interventi legislativi, pur apprezzabili, non sono comunque suficienti a scongiurare qualche perplessità dietro l’apparente accrescimento di garanzia.

    • English

      In order to protect maternity, L.62/2011 has recently modiied precautionary measures’ matter, by raising, from three to six years, children’s age limit to order pre-trial custody toward mothers who live together with their kids (Art. 275.4 c.p.p.). This legislative act has also inserted a new Art. 285-bis c.p.p., about the so-called I.C.A.M., buildings different from jails, where mothers with children can be lead in pre-trial custody. Although the purpose of law is to protect childhood, there are still some problematic aspects to assess.


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