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Sulla odierna "incertezza" del diritto

  • Autores: Paolo Grossi
  • Localización: Giustizia Civile: revista giuridica trimestrale, ISSN 0017-0631, Nº. 4, 2014, págs. 921-955
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      The starting point is the premise that legal certainty is a principle established as dogmatic truth in the modern legal culture. In fact, it is an essential principle for this civilization, which has, at its base, a close link between the State and legal activity and it identifies the law in the manifestation of the will of the political power; that is, in the laws. It is, therefore, the certainty of the law, the condition that permits us to expect obedience to the commands of it.

      A lot is changing in the current historical post-modern moment, where the leadership of the State has lessened and where the natural restriction between law and society has been rediscovered, with the abandonment of the legal monistic State and with the affirmation of an increasingly broad pluralism, pluralism of creators and pluralism of sources. Today's law is increasingly less legal and has been entrusted in large part to judicial and doctrinal interpretation, while on a global level practices and customs matter more and more.

      It is a post-modern development, which can be seen in the constant reference to principles, perhaps spoiled by indefiniteness but also ductile, elastically capable of keeping up with rapid and profound change in recent decades. If the law must be obeyed only, the principle should -on the contrary- be interpreted. As mentioned above, interpretation and interpreters triumph today, proposing anew in a different way the problem of modern legal uncertainty.

    • italiano

      Punto di avvìo è la premessa che la certezza del diritto è un principio affermato come verità dogmatica nella civiltà giuridica moderna. Infatti, si tratta di un principio essenziale per questa civiltà, che ha, alla sua base, uno stretto legame fra Stato e produzione giuridica e identifica il diritto nella manifestazione di volontà del potere politico, cioè nella legge. Si tratta, dunque, di certezza della legge, condizione perché si possa pretendere l'obbedienza ai comandi in essa contenuti.

      Molto cambia nell'attuale momento storico pos-moderno, quando è venuto meno il protagonismo giuridico dello Stato e quando si è riscoperto il naturale vincolo fra diritto e società, con l'abbandono del monismo giuridico statuale e con l'affermazione di un sempre più ampio pluralismo, pluralismo di soggetti produttori e pluralismo di fonti. L'odierno diritto è sempre meno legale ed è affidato in buona parte alla interpretazione giudiziale e dottrinale, mentre a livello globale prassi e consuetudini contano sempre di più.

      È uno sviluppo pos-moderno, che si può constatare nel riferimento costante a dei principii, viziati forse di indefinitezza ma anche duttili, elasticamente disponibili a tener dietro al mutamento profondo e rapido di questi ultimi decennii. Se la legge deve essere solo obbedita, il principio deve -al contrario- essere interpretato. Come si accennava più soopra, interpretazione e interpreti trionfano oggi, riproponendo in modo sensibilmente diverso il problema della moderna certezza del diritto.


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