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Smart cities e contratti di paesaggio: l'intelligenza del territorio oltre i sistemi urbani

  • Autores: Stefano Andreani, Fabio Bianconi, Marco Filippucci
  • Localización: Istituzioni del federalismo: rivista di studi giuridici e politici, ISSN 1126-7917, Nº. 4, 2015 (Ejemplar dedicado a: “Smart Cities” e amministrazioni intelligenti), págs. 895-925
  • Idioma: italiano
  • Enlaces
  • Resumen
    • English

      The all-pervasive nature of digital information and technological interaction affects all levels – from our bodies to the larger urban contexts we occupy and the infrastructures that support them as regards cities, recent models of conception and evolution – branded under the “smart city” concept – point towards performance – and efficiency-driven sy-stems, spaces, and processes that, making use of sensors and big-data technologies, aim to optimize operations and be aware of the whole urban dynamics framework. Putting the human experience at the forefront, the paper questions this technology-centric view by extending the “smart” concept to the active engagement of citizens, claiming that technology can only augment what specific communities and places have to offer. Through the introduction of the “landscape contracts” model, this research employs strategies of “responsive environments” and “smart landscapes” to go beyond the limits of technology-driven urban systems. Established as agreements between citizens and local administrations for the development of integrated design solutions to foster the inner intelligence of territories, landscape contracts are presented as case studies of this paradigm shift from smart cities to intelligent places and communities.

    • italiano

      La natura pervasiva dell’informazione digitale e dell’interazione tecnologica si ripercuote ad ogni scala, dal singolo individuo agli ambienti urbani fino alle grandi infrastrutture di supporto. Sotto l’appellativo di smart cities si racchiudono i modelli di sviluppo urbano orientati alla creazione di sistemi, luoghi e processi altamente performanti ed efficienti, i quali, facendo uso di sensori e tecnologie di big data, ambiscono ad ottimizzare operazioni e monitorare il complesso sistema delle dinamiche urbane. Tali logiche possono essere integrate ampliando i limiti dell’efficientismo tecnologico attraverso il coinvolgimento attivo della cittadinanza nel funzionamento della città. Attraverso l’applicazione del concetto di glitch urbano, questo saggio vuole ridefinire il concetto di smart city, estendendolo poi a quello di smart environment o di smart landscape, applicazione più ampia del quadro partecipativo per lo sviluppo di territori. Applicativa concretizzazione di tale coniugazione sono i contratti di paesaggio, intesi come un accordo fra la cittadinanza e le amministrazioni per la costruzione di progettualità integrate per lo sviluppo dell’ambito paesaggistico individuato, specificatamente indirizzato verso una governance del territorio e delle relazioni sociali.


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