Lo studio parte dalla recensione che Capuana fa al libro di Ermete Rossi "Psicopatia cristiana", la cui lettura lo fa tornare a riflettere sulle manifestazioni isteriche nelle sfere del sacro e del profano. Capuana peraltro nel confrontarsi con il successo di "I promessi sposi" cerca una nuova teoria del romanzo che si basi sulla volontà di riprodurre la creazione dal vivo, secondo quanto fa la Natura. Tuttavia i legami con il modello manzoniano restano importanti, come è possibile rilevare analizzando in profondità le figure femminili in cui i due autori esprimono la propria visione della donna e dei suoi contrasti fra ragione, amore, passione, con una predilezione per il patologico e la consapevolezza del conflitto tra natura e cultura dominante da parte di Capuana.
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