Il presente saggio vuole proporre un confronto tra le scrittrici italiane Elena Ferrante e Anna Maria Ortese. Attraverso la lettura dell’opera fondamentale della Ferrante, L’amica geniale, ricaveremo indizi che ci permetteranno di accostare il personaggio di Elena – protagonista della storia – alla figura della Ortese. La città di Napoli, interpretata quale luogo di origine e di ritorno, patria rifiutata e pure amata, è la più evidente affinità riscontrata tra le due autrici: essa diviene simbolo dell’essenza italiana e dell’impossibilità di cambiamento che le due intuiscono e su cui scrivono.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados