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Resumen de Le Diete Mediatiche degli Svizzeriitaliani nel Contesto Europeo

Benedetta Prario, Marta Cola

  • English

    This paper aims to observe the media consumption of Swiss-Italian population in relation with the media consumption of other European populations, namely Italy, Germany, Great Britain and Spain. In particular, it wants to illustrate the media diet of the Swiss-Italian and understand if and in which ways their media consumption differs from the other ones.

    The metaphor of diet will be used to analyse media consumption, because it best explains the project approach. It has often been stated that it is possible to survive feeding only on a small number of foods, but only by varying the foods are we sure to have all the nutritional elements we need. Moreover, only by eating a variety of foods is it possible to overcome a crisis caused by a sudden shortage of the foods we depend on. This principle is valid for the media as well. If it is true that the birth of a new medium does not automatically determine the disappearance of previous media, it is equally true that the time we can dedicate to the media is not infinite. Thus, an increase in the media supply inevitably affects media use and consumption. In fact, the consumption of one medium can influence and modify the use of another medium, changing the balance of the media diet.

    In order to highlight difference in audiences practices, we take into consideration mass media as a whole, and not single medium in separate parts, and thinking that the ensemble of media represents the environment (cultural, political, economical) in which every citizen have, necessarily, to operate. This is the reason why we consider the consumption of the main media and the relationship between media and their audiences, drawing the attention on several categories of audiences and their specific behaviors.

    We are able therefore to situate Swiss Italian media consumption in an European framework and to study closely the role of media in a comparative perspective.

  • italiano

    L’obiettivo di questo articolo è illustrare la dieta mediatica degli svizzeri italiani, in rapporto alla dieta mediatica di altre popolazioni (Italia, Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna). In particolare, illustrare le diete mediatiche degli svizzeri italiani e capire se e in che misura ci siano differenze significative tra le diete della popolazione della Svizzera di lingua italiana e quelle della popolazione dei paesi sopraelencati .

    Per analizzare il consumo mediatico, si è deciso di utilizzare la metafora della dieta perché è la più consona per spiegare la nostra idea. Più volte si afferma che è possibile sopravvivere anche cibandosi solo di un numero molto ristretto di alimenti, però solo variando la propria alimentazione si è certi di assumere tutti gli elementi nutritivi di cui si ha bisogno. Inoltre è solo con l’abitudine ai cibi diversi che si possono facilmente superare eventuali crisi prodotte dall’improvvisa penuria degli alimenti da cui dipendiamo (Censis:2003:21). Questo discorso vale egualmente per i mezzi di comunicazione.

    Importante è considerare i mezzi di comunicazione non singolarmente, separatamente l’uno dagli altri, ma bisogna pensare “che l’insieme dei media costituisce l’ambiente (culturale, politico, economico) all’interno del quale ciascun cittadino si trova, necessariamente, ad operare …” (Censis: 2007:10).

    È per questo che si è deciso di considerare il consumo di tutti i media domestici e il rapporto che si instaura con i consumatori.

    Inoltre, se è vero che la nascita di un nuovo mezzo non determina meccanicamente la scomparsa dei precedenti, è altrettanto certo che il tempo che ciascuno di noi può dedicare a ciascuno di essi non si può espandere all’infinito, per cui l’aumento dell’offerta finisce inevitabilmente per incidere sul loro uso. Sarà, quindi, interessante vedere se e in che misura i consumatori della Svizzera italiana e dei principali paesi europei ricorrano, sempre in senso metaforico, ad una dieta equilibrata.

    Da diversi anni la ricerca sul consumo dei media sta sempre più assumendo un carattere internazionale, mettendo a confronto la dieta mediatica degli individui di paesi differenti. Uno studio approfondito e ben strutturato è quello del Censis (2007) che mette in relazione l’Italia, la Spagna, la Francia, la Germania e la Gran Bretagna, notando delle significative differenze. Partendo proprio da questo studio, si cercherà di illustrare le diete mediatiche degli svizzeri italiani inserendole in un contesto europeo.


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