Fin dal Medioevo, la maggior parte della popolazione di Cervia fu costituita dai lavoratori delle saline (i "salinari"), che nel corso dei secoli definirono un�identità sociale molto peculiare, a metà strada fra il modello del mezzadro agricolo (nel rapporto con i proprietari dei fondi salini) e quello del pubblico salariato (nel legame con lo Stato, che fissava i salari e regolava la produzione e il commercio). L�articolo esamina l�evoluzione del gruppo sociale allo snodo fra antico regime e "modernizzazione" ottocentesca, scandita da due momenti principali: il 1797, con la promulgazione, da parte dell�amministrazione giacobina, dei Capitoli sui salinari che eliminarono i tradizionali privilegi giuridici dei lavoratori; e il 1824, con il Regolamento emanato dal governo pontificio, una parziale restaurazione delle antiche tutele dai tratti neocorporativi. Fu però proprio l�incapacità del potere pontificio, nel medio termine, di mantenere le promesse di tutela sociale a spingere infine i salinari nelle braccia dell�opposizione politica e alla pur tardiva adesione al processo risorgimentale.
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