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Resumen de Senari e trimetri giambici nelle versioni poetiche di Marco Tullio Cicerone

Guiseppe Flammini

  • English

    The purpose of this article is to explore the iambic versifications in Cicero’s translations from Attic dramatists (Aeschylus, Sophocles, Euripides). It is common knowledge that Cicero used to insert his own translations of tragic passages (altogether 117 lines, of which 83 senarii and 34 iambic trimeters) in his philosophical works. From structure’s examination of these two meters, which are employed in the deverbia, it turn out Cicero’s senarii are following the dialogical verse of the previous Latin drama, while his iambic trimeters have paved the way to Seneca’s Tragedies.

  • italiano

    Gli obiettivi di questo contributo sono definiti dall’esame delle traduzioni metriche, elaborate da Cicerone, di alcuni loci della produzione drammatica di Eschilo, Sofocle ed Euripide (per un totale di 117 metri giambici, di cui 83 senari e 34 trimetri); versioni che dall’Arpinate sono state poi inserite, come è risaputo, nei suoi scritti filosofici. L’analisi da me effettuata ha avuto soprattutto come oggetto la struttura dei senari e dei trimetri: se nell’impiego del primo impianto metrico Cicerone si è richiamato sostanzialmente a quella tradizione che era stata inaugurata da Livio Andronico nei suoi drammi, in quello dei trimetri, sebbene anche essi rivelino tratti simili a quelli sporadici dei suoi predecessori, l’interpres ha in qualche misura anticipato l’architettura del verso delle sezioni dialogiche delle Tragoediae di Seneca.


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