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La diacronia di "anzi": considerazioni, teoriche, dati e prime ipotesi

  • Autores: Jacqueline Visconti
  • Localización: Cuadernos de filología italiana, ISSN 1133-9527, Nº. 22, 2015, págs. 105-116
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • The diachrony of anzi: Theoretical framework, data and preliminary results
  • Enlaces
  • Resumen
    • English

      This paper presents the preliminary results of a diachronic investigation of the Italian particle anzi. In the XIII century data, from the Opera del Vocabolario dell�Italiano (OVI), temporal (precedence) and �contrastive-corrective� values coexist (Bazzanella 2003). The latter, in particular, is realized by the construction �non p, anzi q�, in which the negation is typically on an entity that is already in the discourse; another point of view, which is denied and replaced by q; anzi may be paraphrased by adversative conjunctions such as ma �but� or bensì �but (rather)� or by al contrario �on the contrary�. In the XX century data, from the Letteratura Italiana Zanichelli (LIZ), only the contrastive-corrective use is found; as well as in the previous construction, anzi is used without negation on p, while q is presented as a �better� formulation, or as a further specification: �p, anzi q�. Moreover, data from the web corpus Risorse Dinamiche dell�Italiano (RIDIRE), the Lessico dell�Italiano Parlato (LIP) and the Integrated Reference Corpora for Spoken Romance Languages (C-ORAL-ROM) highlight that anzi can be used with scope on the illocution or as an emphatic marker of polarity inversion: �non p, anzi!�.

      On the basis of these preliminary observations, the following hypotheses are put forth for further investigation: (i) the role of the comparative structure �anzi p than q� in the shift from temporal to preference and subsequently to correction value; (ii) the apparent spread, from the XV century onwards, of the corrective use without polarity inversion; (iii) the particle scope increase and its movement towards the periphery of the utterance

    • italiano

      Nel contributo si presentano i primi risultati di uno studio sulla diacronia della particella italiana anzi. Nei dati del XIII secolo, tratti dall�Opera del Vocabolario dell�Italiano (OVI), coesistono per anzi valore temporale (di precedenza) e valore �contrastivo-correttivo� (Bazzanella 2003). Quest�ultimo si esplica in particolare nel costrutto �non p, anzi q�, in cui la negazione porta tipicamente su un�entità già presente nel discorso, un punto di vista di altri, che viene refutato e sostituito con q; anzi può essere parafrasato con congiunzioni avversative quali ma o bensì o con al contrario. Nei dati del XX secolo, tratti dalla Letteratura Italiana Zanichelli (LIZ), permane solo l�uso contrastivo-correttivo; oltre al costrutto precedente si nota un uso privo di negazione su p, in cui q è presentata come una formulazione �migliore�, o un�aggiunta ad ulteriore specificazione: �p, anzi q�. I dati del web corpus Risorse Dinamiche dell�Italiano (RIDIRE), del Lessico dell�Italiano Parlato (LIP) e dell�Integrated Reference Corpora for Spoken Romance Languages (C-ORAL-ROM) evidenziano inoltre impieghi con portata sull�illocuzione o come segnale enfatico di inversione della polarità: �non p, anzi!�.

      Da questa prima ricognizione, alcune ipotesi appaiono plausibili e meritevoli di approfondimento: (i) il ruolo della struttura comparativa �anzi p che q� nel passaggio dal valore temporale al valore di preferenza e successivamente di correzione di anzi; (ii) l�apparente diffusione, a partire dal XV secolo, dell�uso correttivo senza inversione di polarità; (iii) l�aumento di portata della particella ed il suo spostamento verso la periferia dell�enunciato.


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