CONDOTIA ATIPICA E IMPUTAZIONE PLURISOGGETIIVA: ALLA RICERCA DEL COEFFICIENTE DI COLPEVOLEZZA DEL CONCORRENTE "ANOMALO"

• Autores: Enrico Basile
• Localización: Rivista italiana di diritto e procedura penale, ISSN 0557-1391, Vol. 58, Nº 3, 2015, págs. 1336-1372
• Idioma: italiano
• Títulos paralelos:
  • Atypical Participation in a [oint Criminal Venture: Looking [or the "Anomalous" Accamplice Mens Rea
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• Resumen
  • italiano

    Il concorso "anómalo" costituisce uno degli snodi maggiormente controversi della disciplina dell'illecito plurisoggettivo. La prevalente dottrina e la piü recen te giurisprudenza interpretano l'art. 116 c.p. in termini sostanzialmente colposi, allo scopo di superare il meccanismo incostituzionale di responsabilitá oggettiva derivante dal versari in re illicita. Un piu attento esame rivela tuttavia i limiti connessi a caratterizzazioni in termini di colpa del coefficiente psichico del complice "nolente", Per uscire dall'impasse e ipotizzabile il reinquadramento della richiamata norma di parte genera 1e come ipotesi dolosa, nonostante le problematiche connesse a un simile percorso ermeneutico.

  • English

    The so-called anomalous complicity, concerning the unintended collateral consequences of a given offence, is one of the most controversial rules in the ltalian statutory framework of participation in crimes. The majority of scholars and the recent case-law tend to consider article 116 of the ltalian Criminal Code as a negligence-based source of culpability in order to avoid the unconstitutional regime of strict liability known as versari in re illicita. However, a deeper analysis reveals the inconsistencies of characterizing the "unwilling" accomplice mens rea in terms of negligence. This essay offers a reinterpretation of the provision in point as an intent-based hypothesis, while bearing in mind the critical issues originating from such an interpretation.