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Resumen de La Suprema Corte si pronuncia sull’applicabilità dell’art. 408, comma 3- bis , c.p.p. al procedimento davanti al giudice di pace

Lucca della Ragione

  • English

    With the decision under review, the Supreme Court said that the new paragraph 3-bis of art. 408 Code of Criminal Procedure, introduced by Law no. 119 of 2013, is applicable, pursuant to art. 2, Legislative Decree no. 28 August 2000, n. 274, to the criminal proceedings before the justice of the peace, as there are no obstacles to the operation of the referral clause. It is thus added a new piece to the increasingly impressive recognition of the rights of the injured party in the criminal proceedings; phenomenon that is however gradually changing the very structure of the criminal trial. As for the profiles of intertemporal law, the Supreme Court ruled that in the case of demand for storage prior to the entry into force of Law no. 119 of 2013, there is an obligation of the justice of the peace to return the documents to the public prosecutor, to allow it to proceed with the notification of the request to the injured party, since, in view of the date on which the request for dismissal, must exclude the right of persons to receive notice and, therefore, the duty of the magistrate to request the accusation to that effect.

  • italiano

    Con la sentenza in commento la Suprema Corte afferma che il nuovo comma 3-bis dell'art. 408 c.p.p., introdotto dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, è applicabile, ai sensi dell'art. 2, d.lgs. 28 agosto 2000, n. 274, ai procedimenti penali davanti al giudice di pace, non sussistendo ostacoli alla operatività della clausola di rinvio. Si aggiunge co sì un nuovo tassello al sempre più imponente riconoscimento dei diritti della persona offesa, fenomeno che sta tuttavia progressivamente mutando la fisionomia stessa del processo penale. Quanto ai profili di diritto intertemporale, la Suprema Corte ha stabilito che nel caso di richiesta di archiviazione antecedente l¿entrata in vigore della l. n. 119 del 2013, non sussiste un obbligo del giudice di pace di restituire gli atti al pubblico ministero, per consentirgli di procedere alla notifica della richiesta alla persona offesa, atteso che, proprio in considerazione della data di trasmissione della richiesta di archiviazione, deve escludersi il diritto a ricevere l'avviso e, conseguentemente, il dovere del giudice di pace di sollecitare l'organo di accusa in tal senso.


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