L'A. riflette sui frammenti di Clemente Rebora, redatti, in prosa e versi, durante il mese che il poeta trascorse in trincea, e che, secondo i progetti reboriani, avrebbero dovuto essere pubblicati in un unico libro, mai uscito. I soldati, oltre ad essere protagonisti dei suoi scritti, 'restano le vittime da riscattare, i destinatari ideali del suo libro, dove alcuni pezzi sembrano segnati da un impulso che si potrebbe definire pedagogico'
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