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Resumen de Dolo eventuale e colpa cosciente: un confine tuttora incerto: Considerazioni a margine della sentenza delle Sezioni Unite sul caso ThyssenKrupp

Giancarlo De Vero

  • italiano

    La sentenza delJe Sezioni Unite sul caso ThyssenKrupp si segnala innanzitutto per il richiamo all'esigenza di determinatezza e per il conseguente rifiuto di formule verbali avulse da contenuti di realtà verificabili in sede processuale. Condivisibili sono poi la rivendicazione del necessario contenuto volontaristico del dolo eventuale e la parallela critica della teoria della rappresentazione. La ricerca di un 'equivalente della volontà' resta invece esposta al dubbio di applicazione analogica della definizione del dolo ex art. 43 c.p. e alle incertezze tuttora non superate dalla dottrina. L'unico criterio idoneo a fornire una chiara distinzione tra dolo eventuale e colpa cosciente può ravvisarsi nel più grave disvalore oggettivo della condotta dolosa, che, in quanto rappresentato e voluto dall'agente, aggrava anche la sua colpevolezza. E comunque necessario un riconoscimento normativo della fattispecie, con previsione sanzionatoria adeguata ad una collocazione intermedia tra dolo in senso proprio e colpa.

  • English

    The recent judicial decision of the Supreme Court in the ThyssenKrupp case stands out especially because of its reference to the requirement of certainty and for its consequent refusal to emphasize verbal formulas which are unrelated to facts verifiable during trial. Another valuable element of this judgement is that it poses the requirement of a volitional component in the dolus eventualis and at the same time it criticizes the theory of representation. On the contrary, the search [or an 'equivalent of the volitional componen!' remains exposed to the doubt of whether the definition of intent provided for under Article 43 of the Italian Criminal Code should be applied by analogy and to the existing uncertainties in the legal theory.

    The only criterion that may provide a clear distinction between dolus eventualis and conscious negligence lies in the most serious objective disvalue of a willful conduct, which, because it is represented and intended by the perpetrator, affects mens rea. Still, the relevant criminal offense should be properly formulated in the law, which should also provide for an appropriate sanction, i.e. one applicable at an intermediate level between crimes of intent and negligence.


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