Milán, Italia
This paper outlines the history of death penalty in Italy, mainly through the analysis of its regulatory framework, starting from 1926 - the year when it was re-enacted after its abolition by the 1889 Criminal Code, - through a number of different and opposing steps, to the 1948 Constitution. While article 27, 4th paragraph, of the Constitution clearly re-imposed - at the highest level - its abolition, it remained in force (at least in theory) for many years pursuant to the military law of war.
Viene qui delineata, prevalentemente sulla base delle discipline normative, la storia della pena di morte in Italia. E ciò a decorrere dal 1926, anno del suo ripristino - dopo l'abolizione sancita dal codice Zanardelli - attraverso una serie di passaggi altemi di segno e di esito diversi, fino alla Costituzione. Nel suo art. 27, comma 4°, si consacrava, al livello più alto, la soluzione abolizionista, che però, e ancora per diversi anni, lascerà indenne (almeno in astratto) l'applicabilità della pena di morte secondo quanto previsto "dalle leggi militari di guerra".
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