Nell’ottica dei diritti fondamentali, le politiche pubbliche in materia di biblioteche e di diritto d’autore rispondono a finalità di promozione culturale e di tutela della libertà di manifestazione del pensiero. In ambiente digitale, i diritti di privativa hanno però assunto un peso preponderante sui servizi bibliotecari, determinando forti condizionamenti al loro normale esercizio. Mentre le strategie dell’Unione Europea a sostegno delle biblioteche, confidando nella capacità di autoregolazione del mercato, si basano prevalentemente su incentivi e raccomandazioni non vincolanti, i diritti esclusivi di utilizzazione economica di autori e loro aventi causa fanno leva da decenni su una produzione normativa intensa e incessante che ha finito per condizionare pesantemente la diffusione della conoscenza a livello nazionale, europeo e internazionale. Per effetto di queste politiche le biblioteche oggi devono affrontare complesse negoziazioni per ottenere contratti di licenza d’uso spesso non soddisfacenti in rapporto alla loro missione di servizio.L’articolo evidenzia le principali criticità da risolvere e le ragioni a sostegno delle riforme che sono state proposte – sia in ambito OMPI sia nell’Unione Europea – al fine di armonizzare, ampliare e rafforzare il sistema delle «eccezioni e limitazioni» al diritto d’autore, in modo da garantire un accesso più ampio possibile alla produzione culturale e incoraggiare la produzione di nuova conoscenza favorendo il confronto culturale e creativo.
Public policies on libraries and copyright are aimed at fostering knowledge and protecting everyone’s freedom of expression. However, in the digital environment, copyright policies acquired a major role on library services resulting in severe constraints to their normal operation. While EU strategies in support of libraries are mainly based on incentives and non-binding recommendations, exclusive intellectual exploitation rights are very strictly regulated, with the result of preventing the natural spread of knowledge both at a national and international level. As a consequence of these policies, libraries today face complex negotiations to get licence agreements often inadequate to their mission.The paper points out the major problems to be solved, and clarifies the reasons behind the reforms that have been proposed in WIPO and in the European Union in order to harmonize, expand and strengthen the limitations and exceptions to copyright: to promote access to cultural and creative content and foster the production of new knowledge.
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