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Italiani in Perú fra Otto e Novecento: marinai, commercianti, imprenditori di origine ligure

  • Autores: Gabriela Chiaramonti
  • Localización: Zibaldone. Estudios italianos, ISSN-e 2255-3576, Vol. 3, Nº. 1, 2015 (Ejemplar dedicado a: LA PRESENCIA ITALIANA EN LAS AMÉRICAS), págs. 57-77
  • Idioma: italiano
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  • Resumen
    • English

      Italian immigration to Peru between the mid nineteenth and the early twentieth century �albeit numerically limited, as in the case of the other countries of the Pacific coast� revealed peculiar characteristics of its own. The great bulk of the newcomers arrived from Liguria. They were primarily seamen who made their way to their adoptive land less under the stimuli of contingent push and pull factors than because of a geographical and social �culture of mobility� that was strictly related to their original activities as sailors and merchants. Indeed, commerce �practiced in small- and micro-scale enterprises, too� was their first occupation in Peru and offered a springboard from which they progressively extended and/or diversified their activities, coming in certain cases (regarding personalities with a solid initial basis) to play a paramount role in the economy, finance, and politics. As stated earlier, the Italians established a quantitatively small community that was nonetheless the largest foreign colony in Peru, at least in the years between the beginning of the �guano age� and the turn of the new century. In the same period they also made up the wealthiest immigrant group, as the data in the consular records show.

    • italiano

      Numericamente limitata, come del resto negli altri paesi della costa del Pacifico, l�immigrazione che dalla penisola italiana si dirige verso il Perú tra la metà dell�800 e l�inizio del �900 presenta alcuni tratti del tutto peculiari. Si tratta nella stragrande maggioranza di soggetti provenienti dalla Liguria, gente di mare che si muove non tanto sotto la spinta di specifici e contingenti fattori di espulsione e di attrazione, quanto piuttosto per quella �cultura della mobilità�, sia geografica che sociale, strettamente connaturata alle loro attività originarie di naviganti e commercianti. E in effetti il commercio, esercitato anche in imprese di modeste o modestissime dimensioni, costituisce quasi sempre la prima occupazione in terra peruviana, a partire dalla quale essi ampliano e/o diversificano progressivamente il loro raggio d�azione, giungendo in alcuni casi (relativi però in genere a personaggi dotati di una solida base di partenza) a svolgere un ruolo di grande rilievo in ambito economico, finanziario, politico. Come si è detto,quantitativamente la presenza degli italiani rimane sempre modesta, e tuttavia essi costituiscono in Perú la colonia straniera più numerosa, almeno negli anni compresi tra l�avvio dell��età del guano� e l�inizio del nuovo secolo, nonché la più ricca, come attestano i dati forniti dalla documentazione consolare.


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