Attraverso un’approfondita ricerca documentaria l’autore ricostruisce le vicende della commissione a Giovanni Baglione dell’Assunzione della Vergine di Poggio Mirteto (1611-1613), svelando l’insospettato intervento di Giovanni Battista Mattei e Giovanni Battista Crescenzi, interpellati dalla comunità sabina e dal pittore romano in qualità di competenti e fidati periti. Fulcro di un più esteso programma iconografico, la monumentale pala era accompagnata in origine da due tele laterali e da perduti affreschi, eseguiti nella tribuna dell’antica chiesa parrocchiale dedicata all’Assunta. Il ritrovamento di due lettere autografe, le uniche attualmente note del Baglione, ha permesso infine di far luce su alcuni aspetti della biografia dell’artista, offrendo preziose informazioni sulla natura dell’incarico da lui ricevuto in Sabina.
Appendice documentaria: documenti dall’Archivio Storico Comunale di Poggio Mirteto
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