La cosiddetta Allegoria della Virtù e del Vizio di Lorenzo Lotto è interpretata alla luce del Settimo Trattato di Ermete Trimegisto, come invito a ripudiare «il vino dell’ignoranza» e a cercare la luce della conoscenza. Il «coperto» delle tarsie di Bergamo relativo al peccato di Adamo ed Eva non rappresenta, come creduto, un serpente che riscalda un uovo di struzzo (simbolo di rinascita), ma Eva stessa veduta, nella metafora, come un serpente che esce da una céstola, così come ella uscì da una costola di Adamo.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados