Nell'articolo si delinea la nascita e la crescita dell'automazione bibliotecaria, descrivendo quattro fasi che corrispondono a diversi contesti tecnologici e a diverse problematiche organizzative: 1950-1970: i pionieri e i primi progetti di automazione; 1970-1990: le reti bibliotecarie e la diffusione delle banche dati; 1990-2000: le biblioteche connesse in rete; 2000 ad oggi: le biblioteche “partecipative” e la crescita delle biblioteche digitali. L'automazione, che è stata percepita inizialmente come “automatismi”, è ora correttamente intesa come un modello concettuale, non sempre corrispondente a quello dei bibliotecari. I bibliotecari, che sono stati finora reattivi al cambiamento, devono ora riflettere per diventare proattivi nello sviluppo della biblioteca digitale.
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