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Pantano Borghese: un insediamento preistorico ai margini della palude

  • Autores: Micaela Angle, Daniela Mancini
  • Localización: Bollettino d'arte, ISSN 0391-9854, Nº. Extra 1, 2010 (Ejemplar dedicado a: Archeologia e infrastrutture. Il tracciato fondamentale della linea C della metropolitana di Roma : prime indagini archeologiche), págs. 293-314
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • italiano

      I rinvenimenti avuti luogo a Pantano Borghese sono stati originati dalle indagini preventive realizzate nell’area del Terminal della nuova tratta metropolitana di Roma. La Stazione di Pantano si trova nel comprensorio del Comune di Montecompatri, a lato dell’odierna via Casilina, in provincia di Roma.

      L’area indagata, parallela all’attuale stazione, è di m 170 × 40, per un totale di circa 6800 mq, orientata in direzione Est–Ovest, occupa la parte marginale di un ampio complesso umido, parzialmente bonificato e compreso tra il cratere di Castiglione e le pendici del sistema Tuscolano–Artemisio.

      Stratigraficamente sono state individuate tre macro fasi cronologiche: una sporadica frequentazione romana, una nell’Eneolitico finale–inizi età del Bronzo ed un insediamento di facies Laterza nell’Eneolitico recente.

      Lo scavo dei livelli eneolitici ha mostrato una complessa stratigrafia legata a ripetute fasi di frequentazioni alternate a successivi abbandoni dell’area, o vicini spostamenti, all’interno dello stesso arco cronologico. La frequentazione insediamentale è caratterizzata da resti di strutture fornite di acciottolati, piani pavimentali su cui si individuano numerosi buchi di palo, da aree di combustione, piastre di cottura e punti di fuoco, riferibili a diverse aree di lavorazione.

      L’area è stata utilizzata anche come area funeraria: sono state, infatti, rinvenute fino ad ora 11 tombe in fossa ellittica, alcune delle quali intersecano strutture precedenti. Le sepolture sono riferibili all’Eneolitico recente.

    • English

      The archaeological finds made at Pantano Borghese resulted from the campaign of preventive exploration and excavation conducted in the area of the Terminal of the new stretch of the metro in Rome (Line C). The Stazione di Pantano is located in the urban area of the Comune of Montecompatri, to the side of the existing Via Casilina, in the province of Rome. The area investigated, parallel to the existing station, measures 170 × 40 m, for a total of roughly 6800 sq m, aligned east–west. It occupies the margins of a large area of wetland, only partially reclaimed, comprised between the crater of Castiglione and the slopes of the Tuscolano–Artemisio system. Stratigraphically three macro chronological phases were identified: one sporadic settlement of the site in the Roman period; one of the late Eneolithic–early Bronze Age; and a settlement of the Laterza facies of the recent Eneolithic. The excavation of the eneolithic levels revealed a complex stratigraphy linked to repeated phases of settlement alternating with successive periods of abandonment of the area, or small shifts in settlement patterns within the same chronological period. The prehistoric settlement of the site is characterized by the remains of structures in the form of cobbled pavements, floor levels in which many post holes can be identified, hearth areas, cooking–slabs and fireplaces, attributable to various areas of work. The area was also used for burials: so far eleven burials in elliptical shaft graves have been found, some of them intersecting previous structures. The burials are dated to the recent Eneolithic.


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