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Marzio Ganassini a Roma: la decorazione di Palazzo del Bufalo al Nazareno e precisazioni per la Cappella Mantica all'Aracoeli

  • Autores: Fausto Nicolai
  • Localización: Bollettino d'arte, ISSN 0391-9854, Vol. 95, Nº. 8, 2010, págs. 113-130
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      The article proposes two new additions to the catalogue of the painter Marzio Ganassini (1580–1623): the unpublished frieze with episodes of Roman history in the salon of the Palazzo Del Bufalo al Nazzareno and the contract signed by the painter for the frescoes in the Cappella Mantica dedicated of the Madonna of Loreto, in Santa Maria in Aracoeli. The decoration of the Palazzo Del Bufalo, hitherto unpublished, offers a significant example of ‘battle’ painting, a sphere in which Ganassini gave proof of particular talent, contributing to the birth of a well–defined pictorial genre of purely ornamental character. The frieze, painted in the first years of the Seicento, revives the models of the Cavalier D’Arpino and Antonio Tempesta, though Ganassini develops the narratives in a personal and original way, through a robust though at the same time elegant style, appreciated by contemporary literature and by patrons. The contract for the fresco cycle with the ‘Stories of the Virgin’ in the Mantica chapel in the church of the Aracoeli, testifies to the dating of the work to the years 1604–1605, so well in advance of the previous dating to c.1613, derived from sources on the history of the church. The new chronology prompts a review, or a redefinition, of Ganassini’s Roman career, which can be placed almost exclusively in the first decade of the seventeenth century. The geographic origin of the painter is also mentioned in the contract: he was not Roman, but came from the area of the Sabina, where, in effect, his first documented works are to be found.

    • italiano

      L’articolo propone due nuove aggiunte al pittore Marzio Ganassini (1580-1623): l’inedito fregio con episodi della storia romana nel salone del Palazzo Del Bufalo al Nazareno e il contratto vergato dal pittore per gli affreschi nella Cappella Mantica dedicata alla Madonna di Loreto, a Santa Maria in Aracoeli. La decorazione di Palazzo Del Bufalo, finora inedita, offre un significativo esempio di pittura ‘di battaglia’, ambito nel quale Ganassini seppe dare prova di particolare capacità, contribuendo alla nascita di un vero e proprio genere pittorico a carattere puramente ornamentale. Il fregio, eseguito ai primi del Seicento, recupera i modelli del Cavalier D’Arpino e di Antonio Tempesta, per restituire una personale ed originale elaborazione dei soggetti, attraverso uno stile robusto e al tempo elegante, apprezzato dalla letteratura coeva e dalla platea dei committenti. Il contratto per il ciclo con le ‘Storie della Vergine’ nella cappella Mantica all’Aracoeli, attesta la cronologia dell’opera agli anni 1604-1605, in anticipo rispetto alla precedente datazione intorno al 1613, ricavata dalle fonti sulla storia della chiesa. La nuova cronologia invita a rivedere con maggiore chiarezza il percorso romano del Ganassini, collocabile quasi esclusivamente nell’arco del primo decennio del ‘600. Nel contratto per gli affreschi è menzionata l’origine geografica del pittore, non romana ma della zona della Sabina, dove, in effetti, si trovano le sue prime opere documentate.


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