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Un contributo allo studio sul diritto alla riservatezza

  • Autores: Matteo Timiani
  • Localización: Studi parlamentari e di politica costituzionale, ISSN 0303-9714, Nº. 176, 2012, págs. 51-94
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • A contribution to the study of the right to privacy
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      The article retraces the right to privacy in the Italian context. First of all, it summarises the historical origins and the international treaties concerning this fundamental right, then it recalls the first contribution given in Italy some decades ago by jurists’ interpretations and the courts. After that, the article developes the topic of the constitutional framework recognized in the legal debate and in the pronouncements of the Constitutional Court. Then it recalls the first statutes adopted in specific branches, and the fundamental incentive given by European regulations.

      This led Italian Parliament to enact the main statutes on data protection, l.

      675/1996 and d.lgs. 196/2003 called Data protection Code, which also institute the Data protection Authority. Finally, the article faces the modern problem concerning the balance between right to privacy and other constitutional issues (such as freedom of press, public security, ICT and databases development), in order to predict the future of the right to privacy.

    • italiano

      L’articolo intende offrire una ricostruzione del diritto alla riservatezza, o diritto alla privacy, nel peculiare contesto italiano. dopo un iniziale affresco sulle sue origini storiche e il successivo riconoscimento dato dal diritto internazionale pattizio, lo scritto ripercorre i primi tentativi di inquadra mento forniti in italia dalla dottrina e dalla giurisprudenza sia di legittimità che di merito. in seguito, affronta il tema della collocazione costituzionale di tale diritto, sia esponendo le principali teorie elaborate nel dibattito scientifico, sia analizzando compiutamente la giurisprudenza della corte costituzionale. dopodiché, il saggio ricorda gli iniziali interventi legislativi di carattere settoriale, per poi soffermarsi sull’impulso fornito dall'ordinamento comunitario. da qui in italia si è assistito ad una svolta decisiva, con l’approvazione dei testi normativi di riferimento per la protezione dei dati personali, prima la l. 675/1996 e poi il d.lgs. 196/2003, c.d. codice in materia di protezione dei dati personali, che hanno provveduto anche all’istituzione di un’apposita autorità amministrativa indipendente di presidio, il Garante per la protezione dei dati personali. infine, l’articolo si pone il problema del rapporto tra il diritto alla privacy e altri interessi giuridici meritevoli di tutela, soprattutto alla luce delle nuove sfide poste dall’attualità (diritto di cronaca, esigenze di sicurezza pubblica, espansione delle tecnologie di archiviazione e comunicazione elettronica), al fine di comprendere dove andrà in futuro la protezione della riservatezza intesa come tutela della dignità personale.


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