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Resumen de Dalle scienze cognitive, alcune indicazioni per i regolatori

Nicoletta Rangone

  • English

    Cognitive science attempts to go beyond the economic paradigm of rational choice through the support of neuroscience and psychology, showing that people use mental shortcuts (heuristics) and make subsequent recurring cognitive errors in decision-making. The paper aims at analyzing the relevance of cognitive science in rule-making. Indeed, information about heuristics and errors could be used in order to devise nudge strategies to influence behaviour by affecting end-users’ emotions.

    Therefore, nudge strategies are an innovative regulatory tool which may prove to be effective in areas where traditional regulation has not worked (lifestyle or consumption habit modification). However, they have many weak points, analysed in the paper, and they cannot escape from a general criticism. Nudge strategies are not easily identifiable and the information given to end-users is extremely simplified.

    As a consequence, if not effective, the nudge strategies might risk leaving the public interest they are intended to satisfy without adequate protection. The paper concludes that the justification of many nudge strategies is based on the accuracy of one premise: the inevitability of errors. Otherwise, information and education might be preferable.

  • italiano

    Le scienze cognitive hanno travolto il paradigma economico tradizionale basato sulla razionalità delle scelte e, con il supporto della neuroscienze e della psicologia, hanno evidenziato che gli individui utilizzano “scorciatoie decisionali” (euristiche) che sono all’origine di errori di valutazione ricorrenti. L’articolo mette in evidenza la centralità di queste risultanze per un’efficace regolazione. Le informazioni sulle euristiche e gli errori possono infatti essere utilizzate al fine di delineare regolazioni che fungono da nudge, vale a dire che tendono ad influenzare i comportamenti dei destinatari delle regole agendo sulla loro sfera emotiva. Le nudge strategies sono strumenti di regolazione innovativi e potenzialmente efficaci in campi in cui la regolazione tradizionale non dà buoni esiti (come la modifica di stili di vita o abitudini di consumo). Tuttavia, le nudge strategies presentano numerosi punti deboli, analizzati nell’articolo, e non sfuggono ad una critica generale: sono poco trasparenti e non informano adeguatamente i destinatari, cosicché, se inefficaci, rischiano di lasciare l’interesse generale alla base dell’intervento di regolazione privo di adeguata tutela. Gran parte delle nudge strategies si giustificano dunque sulla base di una premessa: l’inevitabilità dell’errore cognitivo. Diversamente, l’informazione e l’educazione andrebbero preferite.


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