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L' estensione della giurisdizione nei confronti dei datori di lavoro domiciliati all'estero: il caso " Mahmdia" e il nuovo regime del regolamento Bruxelles I-bis

  • Autores: Carla Gulotta
  • Localización: Rivista di diritto internazionale privato e processuale, ISSN 0035-6174, Vol. 49, Nº. 3, 2013, págs. 619-644
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • 1. La dimensione processuale del principio del favor nei confronti del lavoratore.

      - 2. Le novità del nuovo regolamento in materia di contratto di lavoro. - 3. Segue:

      l'estensione della competenza nei confronti dei datori di lavoro domiciliati in uno Stato terzo. - 4.I precedenti strumenti utilizzati per garantire l'applicazione della normativa di tutela del lavoro nei confronti di soggetti esterni all'Unione: il ricorso alla c.d. teoria dell' ostaggio ad opera della direttiva sui comitati aziendali europei e i profili di extraterritorialità della disciplina nelle direttive sui licenziamenti collettivi e sui trasferimenti d' azienda. - 5. Segue: la presenza di una sede di attività nel territorio degli Stati membri. - 6. L'estensione per via interpretativa dell'ambito di competenza dei giudici europei in materia di lavoro: il caso Mahamdia. - 7. L'interpretazione estensiva della nozione di «succursale, agenzia o qualsiasi altra sede di attività- ex art.

      18 par. 2 del regolamento n. 44/2001. - 8. La diversa valenza del criterio del luogo abituale di lavoro nella prospettiva del mercato interno e nella nuova dimensione internazionale aperta dal regolamento Bruxelles I-bis. - 9. Segue: la dilatazione della nozione di «luogo abituale di lavoro» come conferma del favore della Corte di giustizia per un'interpretazione materialmente orientata delle regole di conflitto. - 10. Considerazioni conclusive: principi affermati e questioni irrisolte.


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