Nei Paesi occidentali industrializzati, il diritto del lavoro risale generalmente ad un’epoca in cui la natura del lavoro era molto diversa rispetto al presente. Il lavoro era prevalentemente ad appannaggio maschile, caratterizzato da attività manuali manifatturiere svolte presso il medesimo luogo di lavoro per tutto l’arco della vita, e dove i lavoratori godevano di determinate tutele, quali il salario minimo, garantite dai contratti collettivi e dalla legislazione, che definiva determinati standard occupazionali e dove i governi avevano il potere di promuovere in maniera discrezionale iniziative legislative in materia. Il nuovo mondo del lavoro è, come vedremo, molto diverso. In tale contesto pare difficile che le regolazioni del passato relative al vecchio mondo del lavoro si rivelino adeguate anche al contesto attuale. Lo scopo del presente contributo è quello di delineare la natura dei cambiamenti intervenuti nel mercato del lavoro e nell'occupazione nei Paesi industrializzati e le relative ripercussioni sulla regolamentazione del lavoro. Si analizzerà in particolare il contesto canadese, in quanto Paese di residenza dell’autore. L’esperienza canadese, potrebbe, tuttavia, essere interessante anche in una prospettiva più ampia, in quanto il Canada si colloca spesso in posizione intermedia tra i sistemi meno regolamentati, come gli Stati Uniti, e quelli a maggiore regolazione, come l’Europa. L’analisi verrà sviluppata dalla prospettiva dell’economia neoclassica di mercato, in virtù della formazione economica dell’autore.
The labor policies of Western developed countries were generally established in an earlier era when the nature of work was quite different than it is today. The old world of work was generally characterized as male-dominated involving blue-collar manufacturing jobs in a fixed worksite with life-time jobs often protected by a tariff as well as a collective agreement or employment standards legislation established and monitored by governments that had the power and discretion to enforce regulatory initiatives. As to be discussed in more detail, the new world of work is vastly different. In such circumstances, it would be surprising if the labor regulations previously established for the old world of work were appropriate and relevant to the new world of work. The purpose of this paper is thus to outline the nature of changes in the labor market and employment in Western developed countries that have important implications for labor regulation. Reflecting the geographic location of the author, emphasis is placed on Canadian material. This may be of more gen-eral interest because Canada is often regarded as “in-between” the less intensive regulated regime of the United States (U.S.) and the more extensive regulatory regimes of Europe. And reflecting the author’s professional training in the “dismal science”, this paper also brings to bear on the issues a neoclassical economics market-oriented perspective.
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