Il Localism Act del 2011 è volto ad agevolare l’introduzione di riforme radicali del governo locale in Inghilterra, combinando le idee associate alla cosiddetta “Big Society” in una nuova importante iniziativa per il governo locale. I provvedimenti previsti dall’Act rischiano di minare l’autonomia istituzionale dei governi locali. L’articolo prosegue con una rassegna storica delle relazioni fra centro e periferia. Si passa poi ad esaminare la misura in cui l’idea della “Big Society” è stata impiegata per inquadrare la nuova legge. Benché sia prevista una devoluzione di poteri verso il basso, il quadro economico sottostante prevede forti tagli alla spesa pubblica e un incremento nella richiesta di servizi pubblici. L’articolo si conclude con una riflessione sul probabile impatto sulla democrazia locale dell’estensione del modello “sindaco e giunta” alle principali città inglesi.
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