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Nuove fonti per l'iconograia equestre del Salón de los Reinos di Velázquez al Buen Retiro (1628-1634/35)

  • Autores: Sabina de Cavi
  • Localización: Locus amoenus, ISSN 1135-9722, Nº 11, 2011-2012, págs. 129-149
  • Idioma: italiano
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  • Resumen
    • Senza entrare nel tema all�autografi a integrale o parziale dei dipinti di Velázquez, per la quale si attendono nuovi studi tecnici dal Prado di prossima pubblicazione, questo articolo offre una sintetica rassegna degli studi sui dipinti del Salón de los Reinos al Buen Retiro a Madrid (1628-1634/35), proponendo due nuove fonti iconografi che per i ritratti equestri degli Asburgo di Spagna. Da un lato si sottolinea l�importanza dell�esperienza visiva delle entrate regie durante il regno di Filippo III e Margherita d�Asburgo a partire dal 1599, vere e proprie performances urbane che offrirono un importante spazio per elaborazione di un�iconografi a uffi ciale e di coppia dei regnanti Asburgo a cavallo. Dall�altro si segnala l�importanza della circolazione di incisioni fi amminghe quali la serie dei cavalli en corvette di Johannes Stradanus (Ioannes van der Straet, 1523-1605) stampate nel 1580 e 1585 e i numerosi ritratti equestri di vari regnanti nordici di Cornelis Anthonisz (c. 1499-1553). Ritrattista «popolare» di Carlo V, Anthonisz sviluppò in particolare il motivo della regina amazzone e proprio in ambito borgognone. In definitiva il saggio suggerisce una linea di ricerca «nordica» e «asburgica» per la nascita del ritratto equestre in Spagna, altrimenti tradizionalmente spiegato con la ripresa e traduzione di modelli scultorei romani e italiani (Marco Aurelio, Tacca), e con l�opera pittorica di Tiziano e di Rubens.


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