Ayuda
Ir al contenido

Dialnet


Resumen de La progettazione del naviglio di Pavia (1805-1808): il difficile avvio della politica d �intervento Territoriale nel Regno d�Italia

Silvia Bobbi

  • Il saggio si avvale della documentazione concernente i lavori pubblici conservata presso l'Archivio di Stato di Milano, allo scopo di ripercorrere la progettazione del Naviglio di Pavia (1805-1808) durante il Regno d'Italia - opera di alto valore strategico- militare, per il trasporto dei cannoni prodotti nell'Arsenale di Pavia - e mettere in luce i motivi che condussero alla rimozione di Giovanni Paradisi dalla carica di Direttore del Dipartimento di Acque e Strade nel 1809. Emerge come le resistenze opposte dagli ingegneri del corpo al progetto ed al primo progettista, il matematico Vincenzo Brunacci, avessero origine nelle tradizionali collusioni intessute tra costoro e gli appaltatori d'opere pubbliche, a cui quest'ultimo stava tentando di porre un argine per mezzo di un nuovo "Piano d'amministrazione" del naviglio. L'opposizione degli ingegne- ri si celò dietro questioni di carattere tecnico - come l¿opera di Bruschetti si preoccupò di confermare - come quelle già emerse nel parere dell'ispettore generale del corpo francese dei Ponts et Chaussées, Gaspard Claire François Marie Riche de Prony, contrario al progetto per rivalità accademiche e scientifiche in precedenza maturate contro Brunacci. Si sostanziò invece, come solo le carte amministrative testimoniano tra le fonti, in un vero e proprio "tranello burocratico" teso a Brunacci sul piano della correttezza procedurale, che ne determinò le dimissioni.


Fundación Dialnet

Dialnet Plus

  • Más información sobre Dialnet Plus