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Resumen de Una congiuntura romana nella Marca di fine Duecento?: Il vescovo francescano Rambotto Vicomanni e la cattedrale di Santa Maria Maggiore a Camerino

Luca Palozzi

  • English

    Towards the end of the 18th century the ancient cathedral of Camerino, in the Marche, had been irreparably damaged by an earthquake. The medieval building�s disiecta membra merged into the crypt of the new cathedral (1800-1833), where they are still kept today. Among these, the ruins of the 13th century church, focus of this contribution, are of great interest. Epigraphs, sculptures and architectural fragments allow us to trace back a decisive trait in the medieval cathedral�s life, casting a new light on the artistic patronage of the Franciscan Rambotto Vicomanni, bishop of Camerino from 1285 until his death, short after 1305. Former cappellano of the roman cardinal Giacomo Savelli, later pope Honorius IV (1285-1287), Rambotto hoped for the renewal of ecclesia maior, relying on artists that were updated on the Urbe�s gothic news. Among them the name of Marchigian sculptor Armanno da Pioraco stands out, being the artist crucially influenced by Arnolfo di Cambio�s roman experiments.

  • italiano

    Sullo scorcio del Settecento l�antica cattedrale di Camerino, nelle Marche, era danneggiata in maniera irrimediabile da un terremoto. Le disiecta membra dell�edificio di origine medievale confluivano nella cripta del duomo nuovo (1800-1833), dove si conservano ancora oggi. Tra queste, di grande interesse sono i resti della fabbrica duecentesca, oggetto di questo contributo. Epigrafi, sculture e frammenti architettonici permettono di ripercorrere un tratto decisivo nella vita della cattedrale medievale, e gettano nuova luce sulla committenza artistica del francescano Rambotto Vicomanni, vescovo della diocesi camerte dal 1285 alla morte, poco dopo il 1305. Già cappellano del cardinale romano Giacomo Savelli, poi papa Onorio IV (1285-1287), Rambotto auspicava il rinnovamento dell�ecclesia maior affidandosi a maestranze aggiornate sulle novità gotiche dell�Urbe. Tra gli artefici di cui si avvalse spicca il nome dello scultore marchigiano Armanno da Pioraco, influenzato in maniera decisiva dalle novità sperimentate a Roma da Arnolfo di Cambio.


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