La filologia, nata in epoca moderna come opposizione all’oscurantismo e al dogmatismo sui testi sacri, ha perduto via via questa sua vocazione libertaria, sostituendosi di fatto all’autorità che avrebbe dovuto combattere. Questo saggio, in forma di semplici appunti, mette provocatoriamente in luce quali potrebbero essere, negli anni futuri, le prospettive di una filologia che non rinunci ai propri originari slanci eversivi.
Philology, born in opposition to obscurantism and dogmatism in the Scriptures, progressively lost this libertarian vocation, and ended up replacing the authority that it had intended to contrast. This article, in the form of a memorandum, provocatively points out the possible future perspectives of a philology able to maintain its original subversive impulse.
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