In questo saggio l’Autore ripercorre le stagioni del regionalismo attraverso la storia istituzionale della Regione Emilia-Romagna. Fin dai primi passi dell’Italia unita, poi nel lungo periodo di transizione intercorso tra la previsione delle Regioni nella Costituzione e l’effettiva istituzione delle Regioni, e ancora di più nel periodo di realizzazione piena del percorso regionalista, la Regione Emilia-Romagna si è distinta per dinamismo e capacità di “visione”, anche grazie al valore aggiunto rappresentato da uno speciale senso civico dei cittadini emiliano-romagnoli, che ha promosso e consentito un approccio in senso lato sociale alle riforme in atto. Pur in presenza di alcuni segnali in senso contrario di recente emersi dalla cittadinanza, è ancora in questo spirito che la Regione partecipa al dibattito e alla realizzazione della riforma costituzionale del Titolo V e di quella attuale sul federalismo fi scale.
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