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Resumen de La iconografía de la ciudad de Nápoles y de los centros menores de la Campania entre la segunda mitad del siglo XV y el XVI

Anna Grimaldi

  • español

    La tradizione, comune fin dal Trecento a tutta la cultura europea, di produrre ritratti di città, ha coinvolto anche il Regno di Napoli, fin dalla metà del Quattrocento, fornendo un repertorio di immagini di grande rilievo storico e documentario. Tra la seconda metà del XV e XVI secolo è soprattutto la veduta incisa e il rilievo cartografico a rappresentare il settore più prolifico. La produzione propriamente pittorica di vedute di città �riprese frontalmente, dal mare o dall�alto, «a volo d�uccello»�, anche se più esigua rispetto a quella cartografica, dà prova di una realtà urbana, quella di Napoli e dei centri minori della Campania, che lentamente si va trasformando in rapporto alle vicende politiche, economiche, sociali e culturali. La Tavola Strozzi (1472), oggi conservata al Museo di San Martino di Napoli, la tavola del Martirio di San Sebastiano (l468) del Museo Diocesano di Aversa, la xilografia di Capua (1535), inserita nel Supplementum Chronicarum di Jacopo Filippo Foresti, costituiscono le più complete e dettagliate rappresentazioni di alcuni paesaggi urbani della Campania tra Quattro e Cinquecento.

  • English

    Shared since the fourteenth century by all European cultures, the tradition of creating portraits of cities has pertained to the Kingdom of Naples since the middle of the fifteenth century, providing a repertoire of images of great historical and documentary relevance. Prints and cartographic surveys were the most prolific areas between the second half of fifteenth and the sixteenth century. A properly pictoric production of horizontal, from the sea or bird�s-eye views of cities, while more limited when compared to the cartographic one, reveals a urban reality for Naples and Campania�s minor centres that is slowly transforming in response to political, economic, social and cultural events. The Tavola Strozzi (1472), today at Museo di San Martino in Naples, the plate of Martirio di San Sebastiano (l468) of Museo Diocesano in Aversa, the xylograph of Capua (1535), included in the Supplementum Chronicarum of Jacopo Filippo Foresti, constitute the most accurate and detailed representations of urban landscapes of Campania between the fifteenth and sixteenth century.


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